GRANDE SUCCESSO PER L’ULTIMA GIORNATA DEL LECCO FILM FEST
CON I PREMI LUCIA A BARBARA CHICHIARELLI E MARTA DONZELLI
e l’anteprima nazionale del film ‘Le città di pianura’ di Francesco Sossai
Lecco, 7 luglio – Grande successo per la giornata conclusiva della sesta edizione del Lecco Film Fest,
il festival promosso da Confindustria Lecco e Sondrio e organizzato dalla Fondazione Ente dello
Spettacolo.
Protagonista dell’ultima giornata è stata Barbara Chichiarelli, che ha ricevuto il Premio Lucia. Attrice
versatile, sia nel campo delle serie dalla prima stagione di Suburra, dove è chiamata a impersonare
Livia Adami, la sorella del boss Aureliano a The Good Mothers - format premiato alla Berlinale - fino a
M-Il figlio del secolo nella quale interpreta Margherita Sarfatti, la critica d’arte amante di Mussolini. Sia
al cinema con La dea fortuna di Ozpetek e Favolacce dei fratelli D’Innocenzo.
«Più si è curiosi più si riesce a leggere la realtà che è complessa - dice Barbara Chichiarelli -. Ho la
sindrome dell’impostore che mi accompagnerà tutta la vita perché ancora non ci credo che mi pagano
per fare una cosa che mi diverte». E sui tanti personaggi realmente esistiti da lei interpretati aggiunge:
«C’è bisogno un po’ di tutto, di puro e semplice intrattenimento, ma anche di un cinema più impegnato
laddove non arriva la scuola può arrivare il cinema approfondendo degli aspetti».
A seguire l’anteprima nazionale del film ‘Le città di pianura’ di Francesco Sossai alla presenza della
produttrice Marta Donzelli, premiata anche lei con il Premio Lucia, e dell’attore Filippo Scotti. Il film
usciràil 25 settembre distribuito da Lucky Red.
«Bisogna ricordarsi sempre di tenere un pensiero, entrare pieni e non vuoti - dice Marta Donzelli -.
Anche nella vita a volte ci sentiamo un po’ messi sullo sfondo in realtà bisogna riempirsi. L’umanità,
quella che si sente in questa sala, qui al Cinema Aquilone di Lecco, ed è la stessa che troviamo in
questo gruppo personaggi un po’ falliti, protagonisti del film, che però non perdono mai il senso
dell’umanità». E Filippo Scotti, attore esordiente nel film È stata la mano di Dio di Sorrentino: «Ho
sentito subito molta umanità in questa storia. Prima del set facevamo delle prove molto tranquille lì
in Veneto e è nato tutto senza alcuna forzatura. È una cosa molto rara e spero che possiate
intravederla in questo piccolo grande film».
Nel pomeriggio anche l’attore e regista Giovanni Esposito ha incontrato il pubblico del Lecco Film
Fest presentando la sua opera prima Nero (2024).
«Viviamo in tempi memorabili, ma di cui non vorrei avere memoria - dice Giovanni Esposito -. Siamo
bombardarti da immagini devastanti come quelle che provengono da Gaza o dall'Ucraina, subiamo un
delirio di onnipotenza da parte dei potenti, si va verso una condizione di singolarità, non di comunità.
Per cui se ognuno si aprisse a dei piccolissimi sacrifici verso l'altro molte cose migliorerebbero».
Nel corso della mattinata si è tenuto il dibattito ‘Questi tempi memorabili tra Francesco e Leone XIV
immagini da un’epoca di cambiamento’, condotto da Daniele Bellasio (vicedirettore de Il Sole 24 ore)
con Marco Campanari (presidente Confindustria Lecco e Sondrio), Davide Milani (Presidente
Fondazione Ente dello Spettacolo) e tre voci autorevoli del giornalismo contemporaneo – Marco
Bardazzi, giornalista e fondatore dell’agenzia di comunicazione BEA; Liliana Faccioli Pintozzi,
caporedattore esteri di Sky TG24; ed Enrico Mentana, direttore del Tg La7 – che hanno riflettuto sulla
sfida di fissare immagini memorabili in un’epoca dominata dalla velocità del flusso digitale e dalla
rarefazione del contesto narrativo.
Una mattinata dedicata all’ascolto e al dialogo, in cui il cinema ha fatto da sfondo a una riflessione
più ampia: quella sul ruolo delle immagini e delle parole nel raccontare il nostro presente con un
particolare focus dedicato alla svolta storica rappresentata dal passaggio dal pontificato di
Francesco a quello di Leone XIV.
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